Calling cards





L''importante è far sapere che tu sei stato lì e che sei stato tu a conciarli in quella maniera. Quasi un'operazione di "marketing", molto di più del "segnare il territorio", le calling cards, i biglietti da visita delle principali firms inglesi, fanno la loro prima comparsa negli anni '80. Precisamente siamo nel maggio  del 1982 nel match che incrocia gli "artiglieri" dell'Arsenal agli Irons del West Ham.

L'incontro fra Arsenal e West Ham viene ricordato per l'incredibile gazzarra sugli spalti, con la InterCity Firm che tenta con discreto successo di impossessarsi del settore riservato agli altrettanto agguerriti biancorossi Gooners, secondo la tipica modalità tutta inglese del  "take an end" (prendi la curva).

I furiosi corpo a corpo  seguono fuori dello stadio anche al termine della gara, quano viene  ferito mortalmente alla gola John Dickinson, un giovane Gooner sul cui corpo viene lasciato (o così si dice che sia andata...) un biglietto da visita: "Congratulazioni, hai appena incontrato la InterCity Firm".

Il drammatico avvenimento lancia in Gran Bretagna l'emulazione e la moda delle calling cards. Le svariate firms, nell'infinita ricerca di supremazia e originalità, cominciano a "siglare" le proprie imprese lasciando sulle vittime e sui luoghi degli scontri questa sorta di biglietti da visita dai toni sarcastici, con tanto di stemma della squadra o logo della crew. Congratulation you've just met the casuals...

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